La situazione reale di Angelo Ivan Leone


Con tutto quello che è successo e quello che abbiamo passato e stiamo passando ci sono dei comportamenti che sono umanissimi, ma che non devono oltrepassare un certo limite.
Mi riferisco al fatto che una volta passato il grande panico della pandemia che comunque continua ad uccidere e a contagiare, seppur molto di meno, mentre i guariti sono sempre di più, si torni alle vecchie faide tra i partiti componenti questa maggioranza.
Intendiamoci è, lo ripeto, umano. Ma non possiamo permetterci questo.
Non ce lo possiamo permettere perché, innanzitutto, siamo ancora in emergenza e ogni crisi portata alla caduta del governo, sarebbe ben più grave di una semplice irresponsabilità, sarebbe tradimento dell'interesse nazionale, mentre il pericolo, la pandemia o la guerra non è ancora stata vinta né battuta.
In secondo luogo non ci possiamo permettere una crisi perché qualunque governo verrà, dato che è impensabile andare a votare in tempi brevi, sarebbe un governo tecnico, che verrebbe visto dalla stragrande maggioranza degli italiani, come l'ennesimo governo coloniale. Questo amplierebbe, fino a rendere una voragine, lo scollamento tra la classe dirigente-politica e la popolazione, proprio quanto di peggio possa accadere non solo in questi tempi, ma in tutti i tempi. I pescatori nel torbido e i mestatori d'odio non aspettano altro per farci ripiombare in una nuova "notte della Repubblica". Infine non ce lo possiamo permettere perché tutto quello che ha fatto questo governo ha il diritto dovere di essere non solo messo in porto, ma anche attuato. La fase 2, quella della ricostruzione, è cominciata, spetta a questo governo e a questi partiti gestirla. Molti politici si paragonano a De Gasperi, ecco io vorrei ricordare loro che De Gasperi ricostruì un Paese dalle macerie dopo una guerra. Pertanto: datevi da fare.

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