Tutto qui??? Di Angelo Ivan Leone

 



Si racconta che il poeta francese Gide stesse stendendo una voluminosa relazione per i suoi colleghi dell'Accademia, mentre il genio era tutto assorto in questa stesura, una signora, poteva benissimo essere la moglie ma non indaghiamo, lo distolse dall'opera, osservando "Ma quali cose così importanti devi dire ai tuoi colleghi per scrivere tante cartelle?" L'eccelso poeta rispose con un sorriso "È proprio perché non ho nulla da dire loro che la tiro tanto per le lunghe".

Ecco l'idea che ne ho tratto da questo discorso del neopresidente del Consiglio Draghi mi ha fatto tornare in mente questa immagine. Tutto qui? Sembrebbe proprio di sì. Dire che siamo atlantisti ed europeisti come cosa più importante mi sembra una banalità, talmente ovvia da sfidare il ridicolo. Si doveva parlare di nuove varianti, di cosa chiudere e cosa no. È tempo di guerra e non di pace. Sia ben chiaro che nessuno si augura il fallimento di Mario Draghi perché dopo di lui, come dopo Ciampi, almeno stando a quello che disse Gianni Agnelli, c'è solo un generale o un prete. Infine è giusto e sacrosanto che ci siano le opposizioni a questo governo, perché un governo senza opposizione è solo una dittatura mascherata.

Ci auguriamo il meglio, ma criticare cosa non va bene è la base della democrazia.

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