La tregua di Angelo Ivan Leone


Dopo le ultime elezioni e le ultime votazioni cui seguono i ballottaggi nelle amministrative, appare oramai a tutti chiaro che la presunta spallata da dare al governo, ammesso che fosse realmente possibile, non c'è stata.

Passata, quindi, la febbre di una ipotetica quanto azzardatissima rivincita da parte di chi il potere lo  aveva e lo perse, come ben sappiamo, è l'ora di capire cosa si deve e può fare.

Il Paese sta affrontando e dovrà, presumibilmente affrontare, durante i prossimi mesi ancora prove durissime dovute alla malattia. È ora che la classe politica dia e ci dia una tregua dalle sue lotte, vittorie e sconfitte, giochi di potere e di poltrone, e lavori, senza posa, per arginare il morbo.

L'Italia e gli italiani hanno dato prova, al mondo intero, di cosa sono stati capaci di fare durante questa emergenza. È sempre accaduto, durante le prove più difficili nel corso della nostra storia, che uscisse fuori il meglio del Paese e delle virtù del nostro popolo.

Questo è già successo e sta accadendo. È ora che la classe politica, archiviate queste elezioni, dia prova di meritare la fiducia del popolo nel guidare il Paese.

Commenti

  1. A volte gli italiani riescono veramente a dare il meglio, ma sono casi rari.

    Molto più spesso preferiscono l'eterno rinnovarsi di scelte sbagliate riepilogato nel ciclo vizioso descritto a seguito.

    I politici promettono la manna dal cielo (che tanto dopo ci penserà qual cun altro ovvero troveremo una scusa).

    Gli italiani votano chi promette meglio / di più nell'illusione / convinzione che questa volta TalTizio trasformerà in un lampo la nazione nel paese dei Balocchi (del resto non vorrai mica che voto per chi mi fa lavorare ovvero mi tassa).

    La manna non arriva (manco fosse una novità, ma ovviamente l'opposizione da sempre più brava grida allo scandalo).

    I politici al governo danno la colpa a fattori estranei alla loro volontà, a volte riescono a restare al governo, a volte invece la giostra riparte per un "nuovo" giro di promesse insostenibili e di scelte errate sostanzialmente identico al precedente per il quale cambio solo il vessillo / la bandiera / la finta ideologia partitica.

    Per quanto riguarda il ciclo di cui sopra, le finte ideologie partitiche ed il votare le persone sbagliate la rimando al film "Gli onorevoli" 1963 ! del grande De Curtis.

    In Italia, dal 1947 in poi, ha sempre prevalso il tipico andazzo italiano così ben illustrato da Alberto Sordi il quale faceva ridere tutti perché tutti pensavano si trattasse di una "macchietta" quando invece Sordi rappresentava esattamente la mentalità italiana e la realtà dei fatti (salvo indignarsi quando ciò viene detto chiaramente).

    Per quanto riguarda la politica osservo che in Italia chi diceva cose vere (in un modo o nell'altro) é sempre stato messo a tacere da quelli più "furbi" e gli italiani si sono sempre accorti solamente ex post della fregatura ricevuta (il tutto é ben descritto nel libro "la storia d'Italia" di Montanelli).

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