IL VIRUS SEGRETO DELLA FELICITÀ di Paolo Calabrese

 

            Per inseguire e raggiungere la felicità non esistono clamorose formule magiche, ma infiniti sentieri , semplici e quasi nascosti. 

            L ' uomo per vivere bene e essere felice, ha imparato a riconoscere alcuni bisogni esistenziali, dar loro un nome, assumerli nella loro naturalità e preoccuparsi di soddisfarli, in modo corretto - equilibrato - responsabile.

           Giornalmente si sforza di capire come è  fatto intimamente, cerca di individuare qualità e difetti per potersi migliorare, avere stima di se stesso, scegliere gli obiettivi giusti per una serena esistenza e riuscire anche ad essere felice con gli altri. 

          Oggi vive più che mai il desiderio di sentirsi protetto e tutelato,  di avere stabilità  e certezze, a livello personale e familiare da chi è preposto a garantire la sicurezza sanitaria e sociale .

          Con l'avvento di alcune  "INTELLIGENZE INVISIBILI " forse si alimenta  il Virus della paura e della discordia ( covid 19 ) , con declamazioni a volte empiriche e dissonanti, con incontri  e scontri della politica e scienziati (che spero incosapevolmente)... alimentano un imbarazzante disagio sociale che potrebbe  indurre a scelte sbagliate...

          Purtroppo stiamo vivendo la negatività del Virus della felicità endemica in cui le disuguaglianze esplodono.

        Stiamo vivendo la negatività del " Virus della felicità nell' individualismo " dove prevalgono gli interessi individuali su quelli collettivi.

       E' importante fare attenzione nei rapporti dentro la famiglia per preservare le persone più  fragili.

       Bisogna lavorare per evitare il LOCKDOWN che di fatto potrebbe bloccare lo sviluppo economico sociale di un territorio, la riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile dello stesso.

        Convivere con il Covid 19 significa rinunciare a qualcosa

         Vi è intorno a noi un'umanità che spesso non sappiamo o non vogliamo vedere.

         Tuttavia l'interevento più importante è pur sempre quello sulle persone.

          L 'etica del servizio ci aiuta a comprendere che ci realizziamo quando si tratta di agire a favore di chi  è in una condizione di sofferenza, di bisogno, di fatica, di solitudine.

         Il più delle volte mentire non nasconde un'intenzione malevola, ma un modo per difendersi, soprattutto per cercare di evitare il disagio che la realtà comporta.

         In questi giorni ci costringiamo e costringiamo gli altri a vivere una situazione viziata, nella quale il disagio di tutti finisce per essere assai maggiore di quello che potrebbe derivare affrontando con chiarezza la realtà. 

         Essere felici non significa anestetizzarci contro le avversità  e contro il dolore.

         Queste esperienze fanno parte della nostra esistenza e che, quando si presentano non possiamo evitarle.

         Ma sapremo superarle se saremo in possesso di una forte consapevolezza di noi stessi e delle cose.



         







         



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