'Ndrangheta in Toscana: sequestro 5 mln a iprenditore rifiuti. Fondazione Caponnetto, “Siamo in una situazione di Red Alert”.

 



'Ndrangheta in Toscana: sequestro 5 mln a iprenditore rifiuti. Fondazione Caponnetto, “Siamo in una situazione di Red Alert”.


COMUNICATO STAMPA




Calleri, “I rifiuti rimangono purtroppo un qualcosa che piace ai mafiosi e secondo le nostre analisi, in Italia e pure in Toscana ci sono il 95% di probabilità per gli imprenditori puliti di imbattersi in gruppi criminali”.


Firenze 18.01.2022.- “Continuiamo ad essere antipatici e ad avere ragione in relazione alle infiltrazioni criminali spesso mafiose che riguardano lo smaltimento illegale di rifiuti in Toscana.


Fermo restando il fatto che ovviamente fino a sentenza definitiva non bisogna criminalizzare nessuno, il sequestro di oggi, ad opera della Dia e dei Cc Forestali e del Noe, certifica l'interesse dei clan calabresi, in particolare del Grande Aracri, già dai noi segnalati,per il settore dei rifiuti.

Questo sequestro è in continuità con l'inchiesta Keu e dimostra che nonostante sia piombato il silenzio sul caso, il lavoro di chi indaga continua.

I rifiuti rimangono purtroppo un qualcosa che piace ai mafiosi e secondo le nostre analisi, in Italia e pure in Toscana ci sono il 95% di probabilità per gli imprenditori puliti di imbattersi in gruppi criminali.

Siamo quindi in una situazione di Red Alert. Battiamo un colpo e non sottovalutiamo la situazione.

La Fondazione Antonino Caponnetto c'è ed è disposta a dare una mano per contrastare il fenomeno coi propri esperti. Basta volerlo”.


Lo dichiara Salvatore Calleri Presidente della Fondazione Antonino Caponnetto


Ufficio Stampa Fondazione Antonino Caponnetto

Nazzareno Bisogni

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