Cile: un incubo venuto dal passato. Di Angelo Ivan Leone

Cosa accade in Cile? Frastornati come siamo dalla misera politica italiana che ci avvolge e si avviluppa nei suoi infinito giochi di potere, strane alchimie e stanche litanie spesso ci pervengono dal resto del mondo solo rumori di sottofondo. Ebbene è giusto che si apri lo squarcio che da l'idea di quanto sta accadendo nel nostro sfortunato Paese fratello sudamericano. Questa è la testimonianza diretta di chi in Cile ci vive "Oggi sono andato in marcia con la mia figlia maggiore e i suoi amici insegnanti, è stato orribile scappare con le pompe per gas lacrimogeni, hanno distrutto i supermercati e ora il Banco Estado, il mio posto di lavoro che è stato per generazioni il sostentamento del Cile non rispetta più nulla .. ... dopo che i capitalisti sono criminali ..."
Se a tutto questo ci aggiungiamo le misure prese dal governo cileno che includono lo stato d'assedio e il coprifuoco, che non si vedevano dai tempi del, certamente non rimpianto, Augusto Pinochet dittatore e macellaio della sua gente, sembra che in Cile si stia iniziando a rivedere in incubo venuto dal passato. Ma a questo incubo i cileni rispondono all'unisono: "No Pasaran!"



Commenti

  1. Che scoramento. Io me lo ricordo bene Pinochet, e anche lo stadio di Santiago pieni di prigionieri che non sapevano dove mettere, e Victor Jara massacrato, e Pietrangeli che ha fatto andare i nostri tennisti a giocare sulla sabbia che copriva il sangue della gente massacrata per far posto all'evento sportivo… perché, giustamente, come ha detto Pietrangeli, "Lo sport non c'entra con la politica"...

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