CIAO PARTIGIANO BRUNO di Salvatore Calleri

Bruno.

Il compagno Bruno.

Il partigiano Bruno.

L'ho conosciuto poco, ma in compenso sono grande amico di sua figlia Susanna.
Bruno da pochi giorni non c'è piu'.

Le poche volte che l'ho incontrato mi ha sempre colpito per una serie di caratteristiche: la simpatia, la fermezza, la sottile ironia.

Ieri si è tenuta una sorta di cerimonia funebre laica come avrebbe voluto lui. Cerimonia molto particolare, cerimonia comunista. Era presente in modo colto e  raffinato senza alcun tipo di folcrore un mondo che non c'è piu'. Un mondo a cui porto rispetto nonostante io non ne abbia mai fatto parte. Un mondo partigiano e comunista. D'altronde Bruno aveva 89 anni e da giovanissimo aveva contribuito a liberare Firenze dai nazifascisti.

Bruno poi era a capo del servizio d'ordine del PCI a Firenze nel periodo degli anni '80. Anni durissimi.

Ieri Bruno non c'era piu', ma in realtà c'era. Nei ricordi in primis della figlia Susanna e di tutti coloro che si erano in qualche modo formati e relazionati con lui. Persone che hanno sempre potuto contare su di lui e che in qualche modo erano preoccupati che tutto funzionasse a dovere anche l'ultima volta... Con lui a capo per una vita intera dei servizi d'ordine non si può mica scherzare nemmeno da morto.

Commenti

  1. Un bel dipinto di un uomo e di una storia condivisa con molte belle Persone. Donne e uomini della sua vita, amici e compagni di più generazioni. Grazie per aver percepito il sentimento collettivo e il sorriso di Bruno che stava controllando, che resterà per sempre. Susanna

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